L’ Antica Barbieria Colla è sempre stata un “salotto” in cui si dibatteva di politica, cultura, attualità; questo anche grazie al fatto che era frequentata da vari intellettuali come Enzo Bettiza, giornalista e scrittore mancato nel 2017 che Franco Bompieri considerava una reincarnazione di un principe russo, non solo per via delle sue origini est-europee; ecco come lo descrive:
« Ricordo Enzo Bettiza fin dai tempi in cui lavoravo alla barbieria dell’Hotel Continental, in via Manzoni.
Alto, bello, capelli corvini, indifferenza per il costo delle cose, veniva considerato già un giornalista eminente, specializzato nelle politiche dei Paesi Orientali, che mi sembrava non amasse, come spesso non si ama l’amata terra d’origine.
“Guarda“ mi dicevano “che è nato a Spalato. E’ vero che parla russo, ma parla anche il tedesco come se fosse di Vienna, e il francese e l’inglese”.
“Appunto” rispodevo io “come tutti i principi russi: poliglotta, riserva il russo al corteggiando delle belle donne e per dare ordini ai famigli”.
Enzo Bettiza, quando non è in giro per il mondo, viene dal suo barbiere portandosi una camicia di ricambio.
Finito il servizio, che vuole accurato ma innavvertibile, si ritira nel camerino privato e si cambia la camicia. A volte il cambio dura più di una mezz’ora, tanto è meticoloso nell’annodare la cravatta.
A me basta questo per dire che in Enzo Bettiza vi è l’anima in esilio di un principe, sopravvissuta alla detestata grande Rivoluzione di Ottobre».